martedì 26 dicembre 2006

giovedì 21 dicembre 2006

Auguri a tutti!

Lari, 21 dicembre - Grande successo fino ad ora dell' Esposizione della Solidarietà!!!
Ringraziamo tutti quelli che hanno già partecipato e vi informiamo che l'Esposizione sarà aperta anche il 26 dicembre in occasione del Presepe vivente.
Spargete la voce !!!!
E venite numerosi!!!

lunedì 18 dicembre 2006

Campagna Promozionale in azione!

Siete invitati tutti










Per vedere tutte le azioni di promozione che abbiamo fatto e le foto clicca qui >>>






sabato 16 dicembre 2006

Sembriamo gli gnomi di Babbo Natale al lavoro



Per vedere tutti i lavori fatti dai bambini di tutte le classi clicca qui>>>

Continuano i preparativi per un Natale di solidarietà

A partire da Martedì 19 Dicembre (quando faremo l' inagurazione della mostra ) e fino a Venerdì 22, terremo il gazebo aperto a tutte le persone.

Stiamo preparano i manifesti che metteremo in tutti i negozi di Lari e abbiamo dato dei bigliettini di invito alle nostre famiglie.





Fra le tante cose che potrete vedere alla nostra "Esposizione della Solidarietà" noi abbiamo inventato questi alberini
che si possono usare come segnaposto alle cene e ai pranzi di Natale e Capodanno, o come soprammobili per crere l'atmosfera di queste festività.
Costruirli è facile e divertente. Per imparare a farli clicca qui>>>


Queste sono stelle di carta che possono essere usate come festoni e anche come portacandele. Per imparare a farle clicca qui >>>

martedì 5 dicembre 2006

Iniziano i preparativi per Natale

Venite a vedere come si fa a costruire questi meravigliosi ciondoli profumati.

Abbiamo incominciato a fare questi lavori che offriremo a tutti coloro che vorranno dare un' offerta.

Il ricavato verrà donato all'UNICEF
Per imparare a costruire questi pendagli profumati clicca qui>>>

domenica 3 dicembre 2006

Edoardo ci ha risposto dall'Australia!

La mia scuola
Un saluto a tutti da Edo,

io qui sto molto bene, nella scuola tutti i giorni facciamo sport e io sono dimagrito, ho un po' di nostalgia, ma passerà.

Qui facciamo pochi compiti a casa ma abbastanza difficili.
Poi qui ci danno premi, io ho preso il bronze, silver e gold certificate (traduci con la maestra Anna)

La mia casa
Risposte:
-L'Australia è un bellissimo paese pieno di sorprese.
-Io mi trovo molto bene.
-Nella nuova scuola mi trovo benissimo e ho già degli amici.
-La nuova scuola è gigante.
-Studio scienze, matematica, inglese(da voi è italiano) e italiano.
-Le maestre sono a volte simpatiche e anche serie.
-Anche i compagni sono simpatici.
-Sì, ho fatto nuove amicizie.
-L'ho organizzato (il tempo libero) facendo giri in bici.


E ora un saluto a tutti a presto.
Dal vostro Edoardo

mercoledì 22 novembre 2006

Lettera aperta a Edoardo

Caro Edoardo,

Can you still remember the Italian language? YES?

Allora iniziamo: è da molto che non ci vediamo, come stai?!? Noi siamo molto contenti della tua nuova vita. E allora, sei pronto per un interrogatorio?
- Come è l' Australia ?
- Come ti trovi lì ?
- Come ti trovi nella nuova scuola ?
- Com' è ?
- Che materie studi ?
- Che orario fai ?
- Come sono le maestre ?
- E i compagni ?
- Hai fatto nuove amicizie ?
- Come hai organizzato il tuo tempo libero ?

Come ben sai qua a scuola sentiamo molto la tua mancanza, tanto che avremmo voluto scriverti molto prima, ma ... come ricorderai, non c'è mai il tempo! ...Chissà perchè ...

Noi, in classe, siamo cambiati di poco, infatti siamo "BIRICHINI" come al solito e dei grandi "PERDITEMPO". Tutto questo per la "gioia" delle nostre maestre che sparano punizioni a raffica.

Inoltre, lo sai? Affezionati come siamo alla nostra vecchia scuola, non l' abbiamo ancora lasciata!
Una novità però ce l' abbiamo!
E tu ce l' hai davanti: IL NOSTRO BLOG!
Ideato dal "GENIO" ( come no! ) della maestra Anna.
Per il resto: lezione... lezione... lezione..!!

Looking forward to reading your news very soon
a very, very, very big hug
from The Great Thirteen (ex Great Fourteen)

sabato 4 novembre 2006

Celebrazione a Lari


Per vedere il resoconto completo della cerimonia e le foto clicca qui >>>

martedì 31 ottobre 2006

Halloween

HALLOWEEN

Se vuoi imparare a costruire una terrificante zucca di Halloween clicca qui >>>

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LA TRADIZIONE

Le origini della festa di Halloween vanno ricercate ai tempi dei Celti nelle isole Britanniche.
La fine dell'estate, in gaelico SAMAHIN, era festeggiata dai Celti la notte del 31 ottobre, notte che rappresentava la fine dell' anno.
In quel periodo era finita la stagione dei raccolti, il bestiame, rientrato dai pascoli montani, era ben nutrito e al riparo, le scorte per l' inverno assicurate ed era il momento di inizio per una nuova nascita e crescita delle messi e di tutte le altre iniziative.

La mitologia irlandese e gallica narra che gli spiriti dei defunti abitavano in uno spazio neutro e senza tempo insieme a fate, folletti e ninfe del bosco, e una volta l' anno, proprio la notte del 31 ottobre, potevano attraversare il confine del loro mondo per entrare nel nostro.
Solo in questa notte era possibile comunicare con gli immortali e ricevere consigli, predizioni e protezione per il futuro.
Grandi festeggiamenti si protraevano per più giorni con canti e balli.
Si preparavano succolenti banchetti e si lasciavano i resti la notte a disposizione degli spiriti dei morti.
Si accendevano immensi falò che rappresentavano il sole e che avevano anche la funzione di cadere lontani gli spiriti cattivi e le fate malefiche che avrebbero potuto rovinare i raccolti.

Il termine Halloween deriva dalla forma contratta di "all hallow' eve" la vigilia di tutti i santi.
Verso la metà dell' 800 l' irlanda fu investita da una terribile carestia e gran parte della popolazione emigrò verso gli Stati Uniti, portando con sè tradizioni e costruzioni della sua terra.
Gli americani accolsero con entusiasmo questa usanza trasformandola quasi in una festa nazionale.

SAPETE CHE IN ITALIA ...

Vi sono stati numerosi insediamenti celtici.
Valle d' Aosta, Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia e Marche sono state conolizzate da queste popolazioni di grande cultura.

Per gli antichi Celti la morte rappresentava una tappa che conduceva verso altri stati
dell' essere in mondi in cui gli spiriti immortali vivevano felici per sempre.

Tutti i nomi di città o paesi che terminano in viso, igo, uno, ate, indicano una presenza celtica che si è protratta sufficientemente a lungo da lasciar il segno nella denominazione della località.

La notte tra il 31 ottobre e il 1 novembre rappresenta una festività che risale alle nostre più antiche tradizioni anche se da noi non si è espressa nel mascherarsi e nell' esporre zucche vuote illuminate.

Nell' anno 835 Papa Gregorio Magno spostò la festa di ogni santi dal 13 maggio al primo novembre, per far perdere significato ai riti legati alla festa pagana di Samhain.

Nel 998 fu istituita la stretta associazione di questa festa con la commemorazione dei defunti celebrata il giorno successivo in cui si pensava che i morti entrassero in comunicazione con i vivi .

L' usanza celtica di organizzare sontuosi banchetti e di lasciare i resti del cibo nelle mense durante la notte affinchè gli spiriti dei defunti potessero banchettare dopo i vivi è tutora attuale in molti paesi nelle campagne italiane anche se spesso non ci si ricorda di come abbiano avuto origine.

A Bormio in Lombardia si è soliti mettere sul davanzale una zucca riempita di vino.

In Veneto le zucche venivano svuotate, dipinte e trasformate in lanterne chiamate lumere e la candela all' interno rappresentava la rinascita e la resurrezione.

In molte regioni troviamo dolci o pani preparati appositamente per la festa dei morti; in Sicilia il pane dei morti ha la forma circolare di un braccio che unisce due mani.
In Lombardia gli OSS DE MORT sono squisiti dolci preparati con pasta e mandorle tostate.

venerdì 27 ottobre 2006

2° Maratona-Staffetta per la pace

Dal racconto di Lorenzo F:

" Sono appena tornato a scuola dopo un lungo periodo di malattia (....).
I miei compagni mi hanno detto che hanno assistito al cambio del testimone della maratona podistica a staffetta per la Pace in piazza a Lari. Mi hanno raccontato che è stato il Sindaco a prendere il testimone per proseguire fino alla prossima tappa (...)"


Per tutte le informazioni su questa manifestazione, per leggere i nostri resoconti e per vedere le foto clicca qui>>>

lunedì 16 ottobre 2006

STAND UP contro la povertà estrema

Noi di classe quinta abbiamo deciso di aderire allo STAND UP mondiale contro la povertà e abbiamo promosso l'iniziativa anche al resto della nostra scuola.


Per un resoconto completo e per vedere le foto
clicca qui>>>

martedì 3 ottobre 2006

Primo giorno di mensa...con sorpresa!

Oggi è il primo giorno di mensa.
Alle ore 12:20 è suonata la campanella…, ma non per noi!
Noi ci siamo messi a fare Scienze, perché siamo i bambini del secondo turno di mensa, cioè dalle ore 13:20 alle 14:05.
Finalmente è giunta la nostra ora, con una fame!
In ordine, per non fare arrabbiare la maestra Carla, ci siamo accomodati ai nostri posti in sala mensa.
Poi, siccome siamo i bimbi più grandi, abbiamo aspettato che fossero servite le altre due classi presenti.
Ecco, tocca a noi, la pizza si avvicina … Lorenzo B. ha il piatto davanti, così Sebastiano, Marco e Lorenzo F….

Ma…che succede?
Perché non ci servono?
Perché la maestra Carla si agita a destra e a sinistra?
COLPO DI SCENA!
È finita la pizza.
Nove di noi e le insegnanti delle tre classi del secondo turno sono rimasti a bocca asciutta.
A noi bambini è toccato un rotolino di prosciutto cotto e un po’ di insalata, senza pane…come nelle migliori diete.
Telefonate, brontolate, agitazione a non finire, quando, finalmente arrivano delle schiaccine ripiene, dei pezzetti di pizza e della schiacciata. Sono le ore 14:30.

sabato 30 settembre 2006

Riflessioni sull'amicizia


4Per me l’amicizia è una cosa importante, perché è bello essere amici.
Quando ho da dire un segreto mi confido più con la mia mamma, perché è più sicuro, tipo se questo segreto lo vado a dire a un mio amico o a una mia amica può darsi che questa cosa la vada a dire a tutti e non va bene, e questa non sarebbe una vera amicizia.
Ecco perché è più sicuro dirlo alla mamma.
Però in certi casi mi confido sia con Fabiola e sia che con Kleiton perché so che mi posso fidare di loro.
E per me questa è una vera amicizia importante.
Sebastiano

4Per me l’amicizia è un tesoro.
Chi trova un amico… trova un tesoro.
Un amico è un braccio in più, qualcuno su cui si può contare.
Perciò l’amicizia è un rapporto legato con una persona.
E’ facile stringere amicizia perché, se sei un bambino e trovi un altro bambino, avete lo stesso modo di pensare e, forse, anche le stesse passioni.
Perciò, ci si trova bene e si diventa amici.
Insomma, una volta strinta un’amicizia bisogna stare attenti a mantenerla.

Tommaso

4Per me l’amicizia è un sentimento importante, perché con i miei amici mi diverto tanto giocando insieme a loro.
Quando vuoi bene a qualcuno vuol dire che gli sei amico.
Il vero amico si riconosce nel momento delle difficoltà, tra amici non ci dovrebbe essere invidia e nei momenti difficili il vero amico consola e aiuta sempre l’amico in difficoltà.
Lorenzo F.


4Per me l’amicizia è una cosa molto preziosa perché a un amico puoi confidare alcuni segreti e puoi giocarci insieme.
Gli amici sono sempre con te almeno che tu non lo faccia diventare nemico.
Prima o poi troviamo sempre un amico e anche dopo un periodo di lontananza lo ritroviamo.
Se un amico si trovasse in difficoltà io lo aiuterei molto volentieri.
Lorenzo B.

4Secondo me, amicizia vuol dire avere un amico che mi consola e mi protegge,
quando mi offendono e quando mi picchiano.
Amicizia è una fonte di energia, perché si parla , si gioca e si scherza.
Amicizia é per me confidare dei segreti, perché degli amici ci si può fidare.
Secondo me, io sono un amico affidabile.
Marco

4Per me gli amici sono come una macchina che ti protegge, che mi vuole bene, che ti aiuta nei momenti difficili.
Per me gli amici sono fatti per questo.
Valentino

4Per me l’amicizia è una cosa importante perché con gli amici si può parlare di tutte, le cose che ci piacciono, e quelle che non ci piacciono.
Gli amici sono importanti perché ti difendono dagli ostacoli, ti aiutano con le lezioni, ti fanno divertire, e tante altre cose.
In parole povere gli amici sono una cosa preziosa.
Kleiton
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venerdì 29 settembre 2006

Un bruco a scuola

BRUMAKER
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Questa mattina la mamma di Alessio Serafin ha portato a scuola un bruco strano per farcelo vedere.
Sul dorso ha un magnifico disegno decorativo con strisce a "V" inserite l’ una dentro l’ altra e marcate da un giallo fosforescente, il tutto punteggiato da una serie di piccolissimi puntini neri.
La sua pelle è molliccia, quasi, trasparente e, quando si ritira assume un aspetto rugoso.
Ha un apparato boccale che sembra il becco di un pappagallino ed è munito di una specie di baffetti.

Sul dietro, l’ultimo anello termina con una piega della pelle a forma di triangolo. Ha inoltre una piccola coda attorcigliata. È munito di sei piccole zampette nere, nei primi tre anelli.
Mentre si sposta fa uscire dagli altri anelli delle sporgenze di pelle e delle piccole ventose. Si muove con un movimento ondulatorio: si scorcia dalla parte posteriore e spinge, anello per anello, in avanti.

giovedì 14 settembre 2006

È il 14 settembre. Sveglia!


Lorenzo
Io ieri sera sono andato a letto alle 21:30 e per l'ansia di venire a scuola non sono riuscito a dormire fino alle 22:30 e mi sono addormentato grazie a babbo che è venuto insieme a me.
Siccome io con una sveglia non mi alzo allora ne ho messe due fino alle 7:15.

Selene
Ieri sera io stavo leggendo un libro mentre mia madre mi diceva di andare a letto perché la mattina dovevo andare a scuola .
Da quanto era contenta, questa mattina ho fatto le cose velocemente!

Fabiola
Io sono contenta di essere ritornata in questa classe perché ho il mio vicino di casa nell'aula accanto alla mia, così tutti giorni potremo giocare insieme durante la ricreazione.

Marco
Io non avevo tanta voglia di venire a scuola, ma appena arrivato ho cambiato idea perché c'erano i miei compagni e le mie maestre.

Sebastiano
Ieri sera prima di andare a dormire ero molto agitato perché non vedevo l'ora di andare a scuola, cioé non vedevo l'ora che fosse domani. Ero già preparato da due giorni perchè il quattordici settembre quando iniziava la scuola non volevo fare tardi. Beh, finalmente sono di nuovo a scuola!!!

Aurora
Io sono contenta di venire a scuola perché non sopportavo più mia sorella!

Kleiton
Ieri, circa alle 21:00, sono andato a dormire. Ho messo la sveglia alle 7:00 e mi sono addormentato.
Mi è suonata la sveglia, mi sono alzato, ma poi mi ri-sono addormentato.
Mi sono alzato, ho visto la sveglia: erano le 8:00. "Mamma, il pulmino!" Lei mi ha detto che mi portava con la macchina.

Alessio S.
Ieri sera mio fratello mi ha detto: " Te quando vai a scuola?"
Io gli ho risposto: "Domani, perché?"
"Ma viene anche Gioele?"
"No, lascia perdere".

Tommaso
Ieri ero tutto un fremito, così ho puntato ben tre sveglie. Prima ho puntato quella con il suono più lieve, poi quelle più "casiniste" contemporaneamente. Quando la prima ha suonato, mi ha destato dal sonno. Si spegne gettandola sul pavimento, così l'ho fatto. Mi sono ri-adoormentato e successivamente hanno suonato le altra due sveglie. Io le sentivo, ma non volevo spegnerle. Poi è arrivata mia mamma, ha spento le sveglie e mi sono svegliato. Io, fremente, mi sono alzato, ho fatto colazione, mi sono preparato e ho preso lo scuolabus.

Valentino
Stamattina non mi sono svegliato molto presto, perchè la sveglia l'avevo spenta, perciò mi ha svegliato la mia mamma. Mi sono svegliato e ho fatto tutte le mie cose, poi siamo partiti per andare a scuola.

Lorenzo F.
Io stanotte, da quanto ero contento, mi sono svegliato alle 4:00 e per un quarto d'ora sono stato sveglio, ma poi mi sono addormentato e mi sono svegliato alle 7:30.

Alessio M.
Io appena entrato ero emozionatissimo, credevo che la nostra classe fosse sopra le scale, invece era ancora al piano terra!

Mattia
Io mentre passavo da scuola spontaneamente suonai e la bidella mi domandò: " Cosa fai qui?"
Io risposi: " Vengo a scuola". Paola disse: " La scuola inizia domani l'altro". Allora io, dispiaciuto, me ne andai.